un altro... non ci siamo ragazzi
Pesca un piranha nell'Ombrone
L'Ombrone come il Rio delle Amazzoni. O l'Orinoco, fiumi caldi del Sud America. Un pescatore, non senza sorpresa, ha infatti agganciato con la sua canna un grosso esemplare di Piranha.
GROSSETO. L'Ombrone come il Rio delle Amazzoni. O l'Orinoco, fiumi caldi del Sud America. Un pescatore, non senza sorpresa, ha infatti agganciato con la sua canna un grosso esemplare di Piranha. Non si tratta di una delle specie carnivore, da film dell'orrore, voraci divoratori di animali, ma di un tranquillo pescione onnivoro, che può raggiungere anche gli 80 cm di lunghezza, e che si nutre per lo più di vegetali. Certo è che nell'Ombrone non ci doveva essere.
Il Piaractus brachypomus (questo il nome scientifico) pur essendo pesce d'acqua dolce, non è sicuramente una specie tipica del luogo.
L'esemplare è stato rinvenuto in località* "La Steccaia" da un pescatore sportivo, che ha subito portato l'animale all'Acquario Comunale di Grosseto, dove è stato identificato e dove sono ancora in corso gli accertamenti per sapere con esattezza da quanto tempo il pesce vivesse nel nostro fiume.
Il Piaractus brachypomus è una delle tante specie esistenti di Piranha, originaria del Sud America, e in particolare del bacino del Rio delle Amazzoni e dell'Orinoco. Questa specie è molto apprezzata dagli appassionati di acquariofilia, ma necessita di molte attenzioni, a causa della mole che può raggiungere.
L'esemplare ritrovato, 1 kg e mezzo per 45 cm di lunghezza, è stato, secondo il biologo Alessandro Ligas dell'Acquario di Grosseto, abbandonato da un privato, probabilmente a causa delle tante cure di cui ha bisogno questo tipo di animale.
Viene spontaneamente da tirare un sospiro di sollievo alla notizia che il ritrovamento del Piranha è stato un caso eccezionale, ma come ci ricorda Ligas, il fenomeno dell'abbandono di specie tropicali ed esotiche nel nostro territorio, oltre che essere illegale può portare gravi danni all'habitat. Una specie predatrice come il Piaractus potrebbe infatti essere molto pericolosa per altri pesci autoctoni.
Questo fenomeno, definito "inquinamento biologico" è stato enormemente influenzato dalla globalizzazione, dall'introduzione di specie aliene in nuovi territori (gambero della Louisiana, vongola filippina) e dalla distruzione di barriere naturali (cone il canale di Suez).
Ligas propone quindi una campagna di sensibilizzazione, incitando i proprietari di specie alloctone a rivolgersi all'Acquario di Grosseto o al proprio negoziante di fiducia, qualora non avessero più la possibilità* di occuparsi dei propri esemplari; in questo modo gli animali verrebbero raccolti da un centro specializzato e non creerebbero danni all'habitat.
Fonte: iltirreno.it
un altro... non ci siamo ragazzi
23cm
ma scusa qusto articolo non è di l'anno scorso???
120X55X60(390L) VASCA ARTIGIANALE:
BLUE DRAGON GRADO (A)
EX
EX
EX
SE QUESTI C O G L I O N I non la smettono di abbandonare pira..vieteranno anche l'importazione!...:mad::mad:
<------ made in Augusto!!XD
x 25 CM
x1
EX2 X 10 CM
è anche scritto nel topic è un fatto del 2009 ma ho voluto divulgare meglio la notizia perchè credo che molti non ne sono al corrente !!
bhè cmq non è che ne hanno pescati pochissimi !
vediamo questa estate che succede, magari qualche altro idiota che si diverte capita !
nel 91 lavoravo a milano e sentii una notizia su un fiume o un lago nn ricordo bene penso si chiamava ticino,trovarono 3 nattereri dentro una pozza d acqua stagnante abbastanza grande,questo è successo nel mese di luglio quindi penso che le temperature erano piu o meno giuste.
altri due giorni e ci ritroviamo anche qualche bel rhombeus di 50 cm![]()
120X55X60(390L) VASCA ARTIGIANALE:
BLUE DRAGON GRADO (A)
EX
EX
EX
Ci sono attualmente 1 utenti che stanno visualizzando questa discussione. (0 utenti e 1 ospiti)
Segnalibri